L'importanza rivestita dal patrimonio dei beni storico culturali di Pozzuoli ha fatto emergere l'esigenza di dotare il Comune di una struttura che operasse per l'individuazione e la valorizzazione di tutti i beni culturali esistenti nel territorio comunale.
A tale scopo, con un provvedimento sindacale del 5 aprile 1982, venne istituito l'Ufficio Beni Culturali, e successivamente deliberato un piano d'intervento per la valorizzazione dei beni culturali del territorio e un corso di formazione per il personale dell'ufficio, costituito da preavviati al lavoro ai sensi della legge n. 285/77. Il corso di formazione venne tenuto da storici locali, che hanno poi affiancato l'Ufficio nelle fasi iniziali dell'attività lavorativa.
L'attuazione del piano d'intervento si è sviluppata, nel corso degli anni, lungo due direttrici fondamentali: la conoscenza e la valorizzazione.
In coerenza con il piano d'intervento il lavoro prioritario dell'Ufficio Beni Culturali è stato il censimento di tutti i beni archeologici, architettonici, monumentali e storico artistici del territorio comunale; attività svolta sempre di concerto con i responsabili territoriali delle competenti Soprintendenze.
Questa fase di conoscenza, ha consentito di poter stimare la quantità e la qualità del patrimonio storico artistico territoriale, ed è stata prioritaria per tutti i successivi interventi di valorizzazione e di fruizione dei beni da parte della cittadinanza.
Un primo riscontro di questa azione di conoscenza e valorizzazione lo si ritrova innanzitutto nella pubblicazione, nel 1986, nella Guida di Pozzuoli e del suo territorio, redatta per gran parte dagli esperti locali e con il contributo degli operatori dell'Ufficio, sia per la parte testuale sia per tutti gli iter burocratici inerenti la pubblicazione.
L'opera, che si innestava nel solco della secolare tradizione delle descrizioni dei Campi Flegrei, è stato un episodio di notevole rilevanza culturale, visto che da quasi un secolo non venivano più date alle stampe guide del territorio puteolano. Il successo della pubblicazione è dimostrato dalla circostanza che le diecimila copie edite andarono esaurite nel giro di poco tempo.
Nell'attuare la fase di valorizzazione dei beni culturali, l'interlocutore privilegiato dell'Ufficio è stata ed è tuttora la scuola, avendo come punto fermo l'idea che le giovani generazioni dovevano assimilare una cultura del territorio. Il mondo della scuola è sempre stato al centro dell'attività dell'Ufficio e per la scuola sono stati prodotti i maggiori sforzi nel campo dell'informazione, della tutela e della valorizzazione dei beni culturali puteolani.
E' stato messo a punto anche un programma di didattica territoriale, che attraverso lezioni frontali e sui siti storici, ha consentito agli studenti delle scuole puteolane di conoscere in tutti gli aspetti il territorio della loro città.
Nel 1994 il progetto venne presentato alla prima edizione di "Cento Progetti al servizio dei Cittadini", una manifestazione concorso promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica" per migliorare il funzionamento della Pubblica Amministrazione, e premiato, nel marzo del 1995, come uno dei "Cento Progetti al servizio dei Cittadini".
L'Ufficio Beni Culturali, è diventato nel tempo un punto di riferimento anche per ricercatori e studenti universitari. Importante in questo campo è stata la possibilità, offerta agli universitari, di fruire della biblioteca e dell'archivio dei beni culturali, per la preparazione di esami e soprattutto per la stesura di tesi di laurea.
Per ordinare questo settore di attività dell'Ufficio nel 2009 è stato istituito il Nuovo Archivio Territoriale che prevede la costituzione presso l'Ufficio Beni Culturali di un Archivio delle tesi di laurea il cui argomento sia in particolare, attinente alla storia, alla cultura e al turismo di Pozzuoli e dei Campi Flegrei. Con la stessa delibera è prevista anche la collaborazione con atenei, enti ed istituzioni culturali.
L'attività di informazione, nel corso degli anni si è sviluppata attraverso conferenze, mostre , seminari su temi di storia e di arte, la pubblicazione di quaderni d'informazione culturale "I quaderni dell'Ufficio Beni Culturali", manifestazioni di respiro nazionale, quali la "Settimana della Cultura", "Settimana della Cultura scientifica e tecnologica", "Le giornate europee del Patrimonio", eventi per il "VII centenario della Civitas" e per "250° Anniversario della morte di GB Pergolesi", "300° Anniversario della nascita di GB Pergolesi" in collaborazione con la Fondazione Pergolesi - Spontini di Jesi.
La fase di tutela dei beni culturali, per quanto consentito dal bilancio dell'Ente, ha visto l'Ufficio impegnato nell'attivare il restauro di alcuni dipinti di proprietà comunale, del cenotafio del musicista Giovanni Battista Pergolesi e soprattutto il restauro e messa in sicurezza di un importante patrimonio lapidario.
Dal corrente anno l'Ufficio è anche incaricato della tenuta del Registro delle Associazioni Culturali operanti nel Comune di Pozzuoli e del coordinamento dell'affidamento alle stesse di aree archeologiche e paesaggistiche di proprietà comunale.